Se siete camminatori e state percorrendo l'Antica Trasversale Sicula nel tratto Contessa Entellina, l'Associazione Vivere Slow vi darà tutta l'assistenza di cui avrete bisogno.

Se poi volete solo fare un tratto accompagnati da noi vi proponiamo: Contessa Entellina - Area Archeologica Naturalistica Castello di Calatamauro (per informazioni sul Castello www.castellodicalatamauro.it).

Distanza circa 5 km

Volendo ritornare a Contessa e fare un giro circolare circa 10 km.

Il percorso non è complesso ed è adatto ad escursionisti allenati.

La Parracchia SS. Annunziata e S. Nicolò ha dato in gestione l'ex convento delle suore basiale per ospitare i camminatori.

Per maggiori informazione chiamateci al numero: 3896152466 - oppure via e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La durata del percorso completo è di circa 4 ore.

A metà percorso, nell'area del mulino ad acqua, sarà possibile effettuare una degustazione di prodotti del territorio.

Numero minimo di partecipanti 3 persone fino a 50.

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LA TRASVERSALE SICULA dalle parole di Peppe De Caro

La teoria dell’archeologo Biagio Pace che ha ispirato il gruppo della Trasversale Sicula (Tano Melfi e Peppe De Caro, appassionati di storia e camminatori e Giuseppe Labisi e Sareh Gheys, archeologi) a ripercorrere a piedi l’itinerario dell’Antica Trasversale Sicula che collegava, e collega, le greche Kamarina e Morgantina e la cartaginese Mozia.
Biagio Pace (archeologo)
“Nella Sicilia antica non esisteva una sola trasversale, ma un insieme di rotte trasversali che collegavano i principali centri e santuari sicelioti e indigeni”: così le considerazioni del prof. G. Uggeri (prof. emerito di Topografia Antica all’Università di Roma “La Sapienza”) hanno contribuito a ricalibrare l’Antica Trasversale Sicula che verrà ripercorsa dal prossimo 4 ottobre per un insieme di 577 chilometri nell’entroterra siciliano.
599/98 a.C.: Siracusa fonda la città di Kamarina nel sudest siciliano, su un promontorio bagnato da due fiumi e affacciata sul mare africano.
553/52 a.C.: kamarinesi e siculi, alleati e abitanti del territorio ibleo meridionale, furono sconfitti dall’esercito siracusano sulle sponde del fiume Irminio.
L’Antica Trasversale Sicula percorrerà regie trazzere borboniche (“quasi tutte le vecchie trazzere non erano in ultima analisi che le pessime e grandi strade dell’antichità greca e romana, e talune forse rimontano ancora più addietro”, P. Orsi) e tracciati ferroviari dismessi attraverso le antiche strade del vino, del grano, del sale, dell’olio, del miele e dello zolfo, passando per i principali insediamenti e santuari greci, siculi, sicani, elimi e cartaginesi, molti dei quali riconosciuti dall’UNESCO per la loro unicità.
Partendo da Kamarina si raggiunge l’antica via Selinuntina e il sito di Pantalica; da lì il saltus camarinensis presso Licodia Eubea e il santuario siculo di Palikè. Poi Morgantina, del lago di Pergusa, Enna, Hyppana (nei pressi di Prizzi), Entella e Segesta, sino a Mozia. Un cammino nella Storia ma anche nei profumi, in paesaggi testimoni di differenti culture e luoghi suggestivi (antiche ferrovie dismesse, riserve naturali e siti Patrimonio Unesco).
A piedi, per la Sicilia, per oltre 40 giorni in tenda e/o ospiti di Comuni e Associazioni, si attraverseranno 37 tra città e borghi, tra costa ed entroterra:
Kamarina (Scoglitti), Castello di Donnafugata (Ragusa), Comiso, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Palazzolo Acreide, Cassaro, Sortino (Pantalica), Ferla, Buccheri, Vizzini, Licodia Eubea, Grammichele, Mineo, Palagonia, Ramacca, Aidone (Morgantina), Valguarnera Caropepe, Lago di Pergusa, Enna, Calascibetta, Villarosa, Villapriolo, Alimena, Resuttano, Vallelunga Pratameno, Castronovo di Sicilia, Prizzi, Hyppana, Corleone, Campofiorito, Contessa Entellina, Poggioreale, Santa Ninfa, Nuova Gibellina, Salemi, Calatafimi Segesta, Fulgatore, Mozia.